Fra i sogni nel cassetto, quelli coltivati da ragazza, Alessandra Forti custodiva una carriera in polizia, per dare voce ad una vocazione naturale, quella di lavorare con e al servizio degli altri. Ma la scelta di iscriversi a Matematica alla Sapienza di Roma per ingannare il tempo in attesa del concorso, porterà Alessandra a seguire le sue inclinazioni, ma in altri modi e forme.
Laziale di nascita ma con origini miste lombardo friulane (con vanto parla anche il carnico!), quella laurea “quasi per gioco” innesca un ricco e gratificante percorso professionale che la condurrà in oltre vent’anni a raccogliere importanti esperienze come project e team manager in molteplici realtà aziendali di livello internazionale. Il debutto è – giovanissima – in Ericsson Roma, una multinazionale che alleva da subito la capacità di Alessandra di unire due parole chiave – persone e progetti – prima con un ruolo tecnico poi di coordinamento di progetti via via più importanti legati allo sviluppo di software che le aprono la possibilità di viaggiare nel mondo. La sfera personale si intreccia a quella professionale, portando Alessandra a fermarsi in Olanda per otto anni e “metter su famiglia”. È una nuova opportunità professionale del suo compagno di vita a farla rientrare in Italia, con Gemona del Friuli come base. Questa nuova stagione è l’occasione per affinare nuove competenze ed esplorare nuovi ambiti – dalle telecomunicazioni al metalmeccanico -, e sviluppare esperienze professionali come project manager e team manager in realtà friulane leader, da Teorema a Beantech per tornare infine ad una dimensione internazionale in Eurotech, integrando anche la conoscenza sul mondo Edge Iot.
Alessandra Forti da dicembre entra a far parte di 4Days. A lei che ha fatto del cambiamento uno stile di vita oltre che una competenza professionale, il compito di arricchire il team portando la sua consolidata esperienza nel project e change management.
8 domande per conoscerla meglio:
- Qual è una frase che ti ispira e in cui ti riconosci?
“Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno. Né il primo né l ‘ultimo. L’unico. (Pablo Neruda)
- Il tuo job title recita “Senior Consultant”. In altre parole?
Qualche annetto sulle spalle di project management all’estero e poi in Italia…e ti ritrovi Senior. In realtà credo significhi capire il contesto in cui sei, saper agire, guidare e portare risultati ed energia positiva ai propri clienti e all’interno della propria azienda.
- Che cosa ti ha condotto a 4Days?
Il nome? Scherzi a parte: la filosofia del Less is More! Oltre la possibilità di crescere ed acquisire maggiori competenze sul change management e contribuire a mia volta condividendo l’esperienza di project management.
- Che cosa hai portato con te e che cosa invece hai lasciato alle spalle?
Ho portato un bagaglio di esperienza professionale come project manager sviluppato in grandi aziende in diversi ambiti, ma soprattutto un bagaglio culturale ed un vissuto basato sulle relazioni interpersonali con tutti i colleghi che mi hanno supportato e sopportato in questi anni, anni che non lascerò mai alle spalle.
- Nel tuo modo di lavorare la parola d’obbligo è…
Collaborazione e trasparenza.
- Come ami iniziare e finire la tua giornata lavorativa?
Inizia con un po’ di ginnastica per tenersi in forma e termina con una passeggiata in relax ora nel centro di Udine e, quando possibile, un aperitivo coi colleghi.
- Qual è il tuo progetto speciale in 4Days?
Sentirmi a casa, lavorare con serietà e professionalità in un bel gruppo di colleghi, divertendosi ma portando a casa sempre la soddisfazione dei clienti che poi diventa la nostra. - Che cosa ami fare il “5 giorno”?
Amo fare sport, camminare in montagna e quando possibile esplorare nuove strade e tornanti con la mia nuova moto. Il tutto condito ed immerso nelle faccende di casa, gestione figli adolescenti…e due cani poco esigenti (almeno loro).