Classe ‘86, friulano di nascita e formazione, Enrico Battocchio il BIM l’ha incontrato molto presto, quando ancora occuparsene era una scommessa. Curioso per indole e attento al cambiamento, Enrico dopo la laurea in Ingegneria Civile, intraprende un dottorato che incrocia proprio il Building Information Modeling. Nel 2014 Il tema, già consolidato all’estero, era ancora molto poco frequentato in Italia, soprattutto in ambito accademico; territorio di frontiera, era però già negli interessi di un’eccellenza del territorio – Cimolai- che proprio in quegli anni iniziava ad affacciarsi al BIM per portare efficienza alla gestione dei propri progetti. Così Enrico Battocchio abbandona la prospettiva di una carriera universitaria, per iniziare presto ad operare in uno dei primi cantieri in BIM di Cimolai, l’aeroporto di Fiumicino. Da lì, una crescita rapida seguendo progetti di rilievo come il progetto di uno stadio, del telescopio ELT sino, infine, a raggiungere il ruolo di responsabile. Spinto dal desiderio di nuove esperienze, si confronta con un’altra realtà aziendale, per maturare poi la scelta di entrare in 4Days, dove oggi affianca lo sviluppo del BIM Management in forte crescita.

Ad Enrico Battocchio, 8 domande per conoscerlo meglio.

  • Qual è la frase che ti ispira e in cui ti riconosci?
    “Coraggio. Gentilezza. Amicizia. Carattere. Sono queste le qualità che ci definiscono come esseri umani e che ci sospingono, di tanto in tanto, verso la nostra grandezza.” R.J.Palacio.
  • Il tuo job title recita “Senior Consultant”. In altre parole?
    Essere BIM Manager significa supportare aziende ed enti nell’adozione del BIM, sia a livello organizzativo che operativo; il ruolo richiede la capacità di colmare eventuali lacune di competenza e formare professionisti in grado di lavorare in autonomia. L’esperienza maturata nella gestione di progetti complessi mi ha permesso di crescere fino a ottenere il ruolo di Senior Consultant.
  • Che cosa ti ha condotto a 4Days?
    Mi ha convinto soprattutto l’approccio dell’azienda verso clienti che mette al primo posto onestà e trasparenza, valori nei quali mi riconosco anch’io. Mi ha conquistato poi la visione moderna che il team ha del mondo del lavoro, che dà piena fiducia ad ogni collaboratore.
  • Che cosa porti con te e cosa lasci alle spalle?
    Con me, porto le esperienze e le competenze maturate in questi primi anni di lavoro, oltre che rapporti di amicizia con persone che nel tempo si sono rivelate davvero speciali. Alle spalle spero di aver lasciato bei ricordi nelle realtà con le quali ho collaborato, dove spero che le esperienze condivise abbiano permesso a qualcuno di crescere sia a livello professionale che umano.
  • Nel tuo modo di lavorare la parola d’obbligo è…
    Senza dubbio condivisione. Trovo molto appagante poter condividere le mie esperienze e conoscenze con chi mi sta vicino, lasciandomi allo stesso tempo contaminare da quelle altrui. Credo sia il modo giusto per crescere come persona e professionista. Infondo è per questo che mi occupo di BIM, in cui le parole “condivisione” e “collaborazione” hanno un certo valorre.
  • Come ami iniziare e finire la tua giornata lavorativa?
    La mia routine quotidiana inizia con qualche esercizio per il risveglio muscolare, oltre qualche minuto dedicato allo studio dello spagnolo, che sto approcciando da autodidatta. Per concludere la giornata, invece, mi piace rilassarmi guardando un film o una serie tv avvincente e leggere qualche pagina di un libro.
  • Qual è il tuo progetto speciale in 4Days?
    Supportare la crescita dell’azienda per quanto riguarda le attività di BIM Management sarà il mio primo obiettivo, cercando di mettere a disposizione l’esperienza maturata sia in grandi che piccole realtà. In futuro spero di poter entrare a far parte del team di Project Management composto da persone da cui potrei imparare molto.
  • Che cosa ami fare il “5 giorno”?
    Nel tempo libero mi piace giocare a tennis con gli amici, cucinare e fare lunghe passeggiate ascoltando podcast sulla crescita personale.