Ferrarese DOC, al guado fra i venti e trent’anni, Alessandro Tortoriciappartiene a quella nuova generazione che ama arricchire il proprio percorso con esperienze diversificate, prima di scegliere di intraprenderne una sulle altre, con decisione. Interessato ai temi progettuali, tanto da conseguire il diploma da Geometra, abbraccia poi le Scienze Motorie dove si laurea seguendo una vera attitudine, quella per lo sport. Sì perché Alessandro, da quando ne ha memoria, ha coltivato con determinazione ed ambizione una passione, la bandiera, tanto da divenire campione d’Italia nella specialità di Singolo Tradizionale alla tenzone aurea 2017 svoltasi ad Ascoli Piceno. Una vera e propria disciplina sportiva, legata alla tradizione italiana, che è una costante da sempre del suo quotidiano, grazie alla quale ha allenato la voglia di competere e la determinazione verso i risultati. Un po’ per la curiosità che lo caratterizza, un po’ grazie allo stimolo di amici, ritrova nel tempo la prima passione, quella per il progetto, negli ultimi anni trasformato da tecnologie e digitale. Sulle orme di un amico BIM Manager che gli apre lo sguardo verso nuove prospettive, sceglie di dedicarsi al BIM, intraprendendo un percorso di formazione alla nuova metodologia, che già aveva approcciato tra i banchi di scuola.
Da ottobre Alessandro Tortorici entra in 4Days comeAssistant BIM Manager andando a ricoprire un ruolo di supporto ai progetti svolti dal team senior.
Otto domande per conoscerlo meglio.
- Qual è una frase che ti ispira e in cui ti riconosci?
“Com’è vero che, c’è più tra zero e uno che non tra uno e cento”. (C. Baglioni)
- Che cosa ti ha condotto a 4Days?
Il desiderio di ampliare le mie conoscenze e quello di mettermi in gioco.
- Il tuo job title è Assistant BIM Manager, in altre parole?
Lavorerò all’interno di un team composto da diverse professionalità di alto livello nella gestione dei progetti sfidanti nell’ambito del progetto d’innovazione 4Days, la piattaforma Truspace.
- Che cosa hai portato con te e cosa invece hai lasciato alle spalle?
Porto con me la consapevolezza che il lavoro di squadra regala sempre un risultato migliore; lascio alle spalle qualche esperienza negativa, comunque utile perchè ha contribuito a rendermi quello che sono.
- Nel tuo modo di lavorare la parola d’obbligo è…?
Ordine e disciplina, indispensabile per raggiungere gli obiettivi. È una lezione appresa dallo sport.
- Come ami iniziare e finire la tua giornata lavorativa?
Mi piace iniziare la giornata con una doccia e un buon caffè. Gli impegni del giorno si vedono con la giusta prospettiva.
- Qual è il progetto speciale in 4Days?
Seguire le orme che i miei colleghi più esperti hanno tracciato e contribuire con entusiasmo a questa nuova avventura. La forza della mia giovane “età” è anche questa.
- Che cosa ami fare il “5 giorno”?
Nel mio “5 giorno” mi piace dedicarmi ad alcune passioni: il calcio – sono preparatore atletico di una squadra – e la bandiera, una grande passione che mi accompagna fin da quando ero bambino.